La Sagra della municeddrha in agosto a Cannole,
la Sagra del Pesce in luglio a Porto Cesareo,
ancora quella del Pesce fritto in agosto a Santa Maria di Leuca,
la Sagra “te lu purpu” o del Polipo in agosto a Melendugno,
quella “te lu ranu” o del grano, a luglio a Merine,
la Sagra "te la fucazza" o della focaccia a metà settembre a Lequile,
per arrivare al periodo autunnale con la Sagra “te la Volia Cazzata” o dell’oliva schiacciata a Martano nella seconda decina d’Ottobre.
La più nota tra tutte la famosa Notte della Taranta di Melpignano intorno al 20 agosto, che celebra con la danza della pizzica l'antico retaggio della sessualità mortificata. La danza della Pizzica che avvolge l’estate salentina parla dell’origine contadina del rito del morso del ragno, espressione di una società patriarcale che nel ballo frenetico cerca di ricomporre il proprio equilibrio.
Nel Salento si vive un gusto per la vita che viene dalle radici contadine e affiora oggi nelle tante feste di paese.