Per conoscere un luogo basta gustarne la cucina!
La produzione delle pietanze nel Salento si è formata dall'incontro di popolazioni del Mediterraneo.
Le verdure, gli ortaggi, i legumi, le farine di grano ed d'orzo, l'olio d'oliva, il vino corposo, i pomodoro e gli aromi come il basilico, la menta, l'origano ed il timo, profumi del paesaggio assolato. La storia ha contribuito a formare una cucina prevalentemente agricola ad est, dove le scorrerie arabe incutevano paura e limitavano le attività di pesca. Ad ovest sul Mar Jonio il rapporto col mare era più sereno ed il pesce più usato nelle ricette.
La tavola del Salento è semplice e la purezza dei sapori il motivo conduttore.
Una cucina non povera ma felicemente semplice, legata ai ritmi ed i tempi del lavoro e l'economia della campagna.
Le "friselle"di orzo o grano, ne sono un esempio, una pietanza frugale dal sapore insuperabile con un filo d'olio evo profumata con basilico, capperi ed origano, sempre pronta durante il lavoro nei campi. Da non perdere il Rustico semplice pasta sfoglia pomodoro e mozzarella.
Fave e cicorie, parmigiana e "taieddhra", sagne ncannulate, ciceri e tria e "Turcinieddhri" involtini di carne di agnello, entrambe d'origine araba. Ancora "cozze piccinne" e "moniceddhi" ovvero lumache di campagna che affiorano dopo la pioggia e coltivate più grandi con i classici colori marrone del guscio e bianco della membrana che li protegge. Pomodori secchi e conserve vegetali: carciofi, giardiniera, melanzane, peperoni, pomodori e la tradizionale conserva di pomodoro nota come "Salsa" che ogni famiglia, in estate prepara per l'intero anno.
Latticini come giuncata, ricotta di mucca e pecora, primo sale, mozzarelle, stracciatella e burrata; formaggi stagionati e semistagionati tipici, scamorza, caciotta, pecorino di Maglie, ricotta forte...
I profumi della macchia mediterranea rievocano un mondo arcaico, riportano antichi sapori; i vini tipici che in anni non lontani hanno sorretto la vinificazione di molti vini del nord ed europei, dal Negroamaro alla Malvasia o il Primitivo, robusti e generosi.
I dolci tradizionali a base di pasta di mandorle o frolla. Il famoso Pasticciotto, l'insuperabile Cotognata, i "mustazzoli" e la "cupeta". Per Natale il pesce di pasta di mandorle, i "purceddhruzzi" e le "'ncarteddhrate"; per Pasqua l'agnello in pasta di mandorle e la "puddhica".